Piace parlare di Dio, magari anche giungere, la mano nella mano, fino a sotto la croce, piace esternare l’amore di Dio e proclamarlo, come il supremo, nello spazio indenne di un giovane futuro. Ma se stringe un poco di più il soggolo del dolore, cupo avanza il corteo delle domande e la rissa dei dubbi e il deprecare il silenzio di Dio, che fu loquace quando indorava il gusto della vita.
Renzo Barsacchi, Marinaio di Dio, Firenze 1989, p. 29
Leggendo questa poesia di Renzo Barsacchi, che ci presenta il cammino di fede dell’uomo giunto al tempo della prova, e ripensando l’esperienza umana di Cristo fino all’evento pasquale, siamo nuovamente invitati a pensare la Quaresima quale tempo utile di conversione, di ritorno a Dio e di riscoperta di
L’avvicinarsi delle prossime feste mariane di settembre in Santuario, tra le quali ci sarà la memoria della Beata Vergine Maria Addolorata, mi spinge ad una riflessione sul modo in cui santa Paola Elisabetta Cerioli ha interpretato questa parte della vita di Maria.
Per lei Maria è stata il riferimento spirituale più decisivo alla determinazione del carisma che avrebbe portato alla nascita dell’Istituto Sacra