Un viaggio di Fede, un cammino di Speranza, un percorso che ci ha segnati interiormente

Abbiamo aspettato con ansia la partenza del pellegrinaggio del mese di maggio organizzato dal
gruppo di preghiera di Padre Pio del Santuario della Madonna della Bozzola e guidato dal nostro
rettore Padre Fabio Bonacossa e, finalmente, la sera di giovedì 16 maggio 2024 tutti noi
partecipanti ci siamo trovati nel piazzale e abbiamo iniziato con grande entusiasmo il nostro
viaggio.
La mattina del giorno successivo siamo arrivati al paese natale di San Pio: Pietrelcina, un comune
della provincia di Benevento in Campania, situato su di una collina a poco più di 340 m di
altitudine sulla destra del fiume Tammaro. Il nome di Pietrelcina deriva da Petra Pucina (pietra
piccola).
Nel 1887, in una casetta del centro storico nacque Francesco Forgione, meglio conosciuto come
Padre Pio da Pietrelcina. La sua casa natale è sita al numero civico 27 di vico Storto Valle ed è
costituita da più vani che si affacciano sulla stessa strada. Al numero civico 28 sono siti due altri
ambienti: la cucina, con il focolare e l’arredo originario molto povero, nonchè la camera da letto
di alcuni bambini, diventata successivamente sala da pranzo. In questa stanza Padre Pio fece le
sue prime esperienze soprannaturali ed alcune volte vi fu sorpreso dalla madre mentre si
flagellava con una catena di ferro. Nella camera Padre Pio usava dormire spesso per terra,
usando una pietra come cuscino.
Il nostro santo non solo è cresciuto lì, ma ha anche trascorso alcuni anni di malattia come
sacerdote vittima.
Nel Santuario Madonna della Libera (Parrocchia Santa Maria degli Angeli) Padre Fabio ha avuto
la gioia di concelebrare la Santa Messa presieduta da Padre Carlo Laborde, vicario della comunità
di Pietrelcina.
Dopo il pranzo abbiamo poi proseguito il nostro viaggio e siamo arrivati a San Giovanni Rotondo,
il paese dove si trova il convento in cui Padre Pio ha condiviso la croce di Gesù Cristo e dove
abbiamo trascorso la maggior parte del nostro pellegrinaggio.
La sera abbiamo partecipato nella chiesa di Santa Maria delle Grazie al Santo Rosario guidato
dai frati. Il tempo è trascorso molto velocemente, quasi fossero stati solo cinque minuti, tempo
in cui il Signore ha riversato tutte le Sue grazie attraverso Maria.
Il momento fondamentale della mattina successiva, che ha avuto inizio con la Santa Messa, è
stata la Via Crucis: due grosse scalinate accolgono i fedeli che si incamminano per la Via Crucis,
che ha il punto di partenza nella statua della Madonna con il Bambino. Il percorso si conclude in
cima al monte Castellana ai piedi di un’imponente scultura raffigurante Cristo Risorto, segno di
speranza.
Essa è stata fortemente voluta da Padre Pio che ne ha benedetto la prima pietra. La struttura
con le sue opere: la statua di Padre Pio, della Madonna e di Gesù risorto, realizzata dall’artista
Francesco Messina dal 1968 al 1971, anno in cui è stata inaugurato il monumentale percorso di
fede.
Abbiamo poi potuto visitare la cripta dove si trova il corpo di Padre Pio.
Nel pomeriggio ci siamo recati a Monte Sant’Angelo per la visita alla Basilica, un incredibile
Santuario spirituale, dove è apparso San Michele Arcangelo. E’ qui che nel cuore della grotta si
trova appunto la statua di San Michele Arcangelo, che rappresenta il principe delle milizie celesti
in atteggiamento di guerriero che calpesta Satana. Il braccio destro impugna una spada disposta
trasversalmente, la sua posizione è quella di un soldato vincitore che, tuttavia, vigila affinchè il
nemico non possa più essere offensivo. Qui abbiamo potuto sperimentare un vero senso di
spiritualità.
La sera un ulteriore momento di preghiera sempre in Santa Maria delle Grazie a San Giovanni
Rotondo.

Il giorno successivo abbiamo lasciato San Giovanni Rotondo con l’impressione che tutto il luogo
è impregnato dello spirito di San Pio e siamo arrivati al Santuario di Greccio, altro luogo ricco di
fede e grande spiritualità, simbolo del francescanesimo, ultima tappa del nostro pellegrinaggio.
Esso sorge sul luogo che, secondo la tradizione, venne indicato da San Francesco. Qui, il Santo
vi allestì nel 1223 il primo presepe.
Quello che abbiamo vissuto in questi giorni ci ha arricchiti spiritualmente, sono stati giorni vissuti
in fraternità; per il pellegrinaggio al quale abbiamo partecipato così come nella nostra vita
abbiamo tanto da ringraziare il Signore e nostra Madre! Abbiamo stretto nuove amicizie fondate
su Dio, dobbiamo avere fiducia nella divina Provvidenza, essere fedeli nella preghiera ed avere
sempre la gioia nel nostro cuore nonostante le difficoltà che incontriamo sul nostro cammino.
Un ringraziamento particolare alla signora Cecilia Bonini e a Padre Fabio Bonacossa.
Che Padre Pio interceda per ognuno di noi!


Maria